Immaginando il mercato finito, da 1 a 10 quanto sarebbe soddisfatto della rosa attuale? “Non tocca a me dare giudizi, dare numeri sulla rosa, ci sono gli esperti, gli addetti ai lavori che sono molto più bravi, fanno quello. Non ho mai dato valutazioni alla rosa e mai la darò. Con quello che mi viene messo a disposizione bisogna cercare di fare il massimo, abbiamo sempre ragionato così e l’anno scordo siamo arrivati a qualcosa di straordinario”.

Gli arbitri parleranno dopo le decisioni e saranno chiamati di più, cosa ne pensa dopo le polemiche di fine campionato? “Polemiche non nostre, io sollevai il problema durante l’anno, all’ottava-nona partita, ho avuto un riscontro anche della classe arbitrale che non fossero fesserie, ben accetto tutto ciò che arriva e può dare trasparenza, onestà e serenità, qualsiasi cosa che migliori la decisione per me è ben accetta. Meno ombre ci sono ed è un bene per tutti, pure per l’arbitro che ha un lavoro molto duro, è inevitabile che andando di più al monitor e dovendo spiegare a tutti la decisione ci sarà una grande responsabilità e l’accetteremo. Cosa che l’anno scorso… c’era qualcuno che si eclissava”.

Come procede la convivenza De Bruyne-McTominay e che potenziale ha in zona gol? “E’ tutto da definire, da testare, oggi veniamo da un mese di lavoro e viene difficile dare giudizi, io non sono per le parole, ma per i fatti e quindi parlare giusto per farlo non ha senso. C’è poi il campo che deve parlare per noi, per tutti, qualsiasi domanda che frulla nella vostra testa… c’è bisogno di aspettare le partite vere e poi valutare”

Napoli, Conte: “Favoriti? L’ultima volta siamo finiti decimi”

Questa spinta per un Napoli rafforzato quanto è benzina per la squadra e quanto un boomerang? Si dà per scontato non debba soffrire? “L’anno scorso ha sofferto? Allora due anni fa si è morti… L’anno scorso abbiamo vinto facendo tantissime cose, poi se per voi vincere lo Scudetto è sofferenza allora alzo le mani e mi ritiro. E’ giusto sottolineare alcune situazioni. L’ambiente, l’ho detto prima, si vince e si perde tutti, non possiamo scindere, l’ambiente non può stare con noi se vinciamo o contro se non vinciamo, è troppo facile, il vero tifoso napoletano sta sempre con la squadra. Si è parlato sempre delle pressioni,  ma abbiamo saputo reggere, abbiamo vinto, facendo qualcosa di incredibile, ora è una nuova stagione e ognuno può pensare ciò che vuole, io dico che bisogna parlare poco in tutte le sedi, a me hanno insegnato così! Io non sono parolaio, sono per l’essenza che dice testa bassa e pedalare altrimenti facciamo come due anni fa in cui nella zona imputata sono finiti solo squadra e presidente, ma quando si vince andiamo tutti e quando si perde si scinde? Formiamo un ambiente unito nella buona e nella cattiva sorte, mettiamo pressione positiva e non negativa! E’ già successo! Serve compattezza, aiutiamo i ragazzi che hanno vinto 2 scudetti in 3 anni e resterà nella storia, indelebile, chi se lo dimentica vada a baciarsi la figurina dei ragazzi”.

Cosa è più intrigante in Serie A? Il Napoli favorito, De Bruyne e Modric in Italia o il ritorno di Allegri? “Siamo favoriti, l’ultima volta siamo finiti decimi. La prima risposta. Poi parliamo di due grandi calciatori, oggi ci stiamo concentrando tutti sulle parole,ma ci saranno i fatti, il campo dovrà parlare. Che intrighi o meno, bisogna giocà. Allegri? Torna un grande allenatore, la storia di Max parla per lui, non c’è bisogno di dire nient’altro, è un campionato difficile, sarà equilibrato, ci sono rientri di tanti, pure Sarri, Gasperini passato alla Roma che nella seconda parte ha già fatto più punti di tutti, il ritorno di Pioli che ha vinto col Milan, armiamoci perché ci sarà da combattere”.